"Razzismo? Macché solo un equivoco"

Nonostante le suore mercedarie che gestiscono la scuola paritaria di via Barone Rossi si chiudano dietro una barriera insormontabile di silenzio e tentino di imporlo ai genitori, alcuni di loro parlano.

Un equivoco che nascerebbe da un malinteso sull'età dei migranti.

"A scuola si è sparsa la voce che avessero 14 anni e non 9. Da qui la necessità di un bagno diverso", racconta un genitore

Impossibile sapere se il famigerato bagno riservato ai due ragazzini migranti è una «soluzione temporanea» per mettere a tacere le proteste dei genitori degli altri scolari, preoccupati per improbabili contagi di chissà quali malattie. Dopo il clamore mediatico le religiose si sono barricate dietro un secco «no comment». Una posizione che avrebbero voluto fosse condivisa anche dai genitori. Tanto che prima delle 13 è iniziato un inquietante tam tam su una chat Whatsapp: «Comunicazione urgente: nanti il portone della scuola stanno stazionando diversi giornalisti. Suor Maria Vicenza ci esorta a non rilasciare intervista alcuna».

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