Ora il "no" alle Olimpiadi del 2024 della giunta pentastellata di Virginia Raggi diventa ufficiale. Il consiglio comunale ha approvato la mozione presentata dal M5S per il ritiro della candidatura della Capitale all'organizzazione dei Giochi e dopo il voto si sono sollevati applausi scroscianti dai banchi della maggioranza.

Il documento è stato ratificato con 30 voti a favore e 12 contrari.

Poco prima dell'alzata di mano è arrivata sul suo scranno anche il sindaco, Virginia Raggi, assente durante il dibattito iniziato alle 9 di questa mattina e interrotto dopo le scintille e le tensioni tra gli esponenti grillini e i rappresentanti del Coni.

L'ordine del giorno impediva infatti gli interventi esterni alla discussione in aula e così la coordinatrice del comitato promotore dei Giochi, Diana Bianchedi, ha abbandonato l'assemblea per indire una conferenza stampa e spiegare le ragioni del Coni. Molti cronisti l'hanno seguita, creando scompiglio in aula e provocando grande nervosismo tra le fila del M5S.

VIA IL RAGIONIERE GENERALE - Intanto, l'amministrazione starebbe per perdere un altro pezzo il ragioniere generale Stefano Fermante avrebbe rimesso il suo mandato - "Sono isolato, c'è troppa confusione e non c'è un indirizzo politico", ha scritto in una relazione - e non si è ancora risolta la questione sulla nomina dell'assessore al Bilancio dopo il no di Salvatore Tutino, magistrato della Corte dei Conti. Una delega che al momento rimane nelle mani del sindaco Raggi.
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