Niente sconto in bolletta per l'acqua non potabile.

Lo ha stabilito il giudice di pace di Nuoro che ha respinto la richiesta di un imprenditore di Siniscola che ora oltre alla fattura da 1.338 euro dovrà saldare 900 euro di spese legali.

La sentenza si riferisce ai consumi degli ultimi tre anni.

La lamentela del titolare di un esercizio commerciale del paese della Baronia era legata al lungo periodo durante il quale l'acqua distribuita dall'ente che gestisce il servizio idrico non era potabile: l'ordinanza del sindaco ne vietava l'uso per scopi alimentari.

Ecco, da qui la richiesta di poter pagare solo il 50 per cento del totale.

Nulla da fare, per il giudice di pace di Nuoro la bolletta deve essere pagata.

Rispedita al mittente anche l'istanza di un risarcimento per i presunti danni che l'acqua non potabile avrebbe causato agli impianti gestita dall'imprenditore.

In mancanza di alcuna prova del torto subito il rimborso è negato.
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