Firmato l'accordo tra governo e sindacati sulle modifiche alle pensioni.

Col nuovo piano, previsto dalla legge di stabilità, si potrà andare in pensione con 3 anni e 7 mesi di anticipo grazie all'Ape, il prestito pensionistico, e la 14esima potrà essere erogata alle pensioni basse.

Inoltre, la cosiddetta "no tax area" sarà elevata, verranno previsti ricongiungimenti contributivi pro quota gratuiti e in questo nuovo percorso di anticipo pensionistico potranno essere inclusi i lavori usuranti.

L'intesa è stata firmata dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, dal sottosegretario alla presidenza Tommaso Nencini, e dai leader di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
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