Si è tenuto a Olbia il primo tavolo tecnico con i principali attori del porto: i rappresentanti delle compagnie di navigazione Grimaldi, Moby, Tirrenia, gli agenti marittimi, l'Autorità Portuale e la Capitaneria di Porto si sono riuniti per creare una task force con lo scopo di introdurre una nuova sensibilità, fatta di buone pratiche, per la fruizione del porto e la creazione di un sistema eco compatibile e a basso impatto per l'ambiente cittadino circostante.

Quasi quattro mila e 400 i movimenti nave registrati all'Isola Bianca dal primo gennaio al 31 agosto 2016, appena 300 in meno di quelli riscontrati in tutto il 2015.

Numeri che, secondo gli studi presentati nel corso dell'assemblea generale di MedCruise, che si è tenuta la scorsa settimana a Tenerife, portano lo scalo olbiese al primo posto in Italia e al secondo nel Mediterraneo dopo quello del Pireo.

Stando proprio a questi dati in notevole aumento, la Direzione Marittima ha deciso di mettere in piedi un laboratorio allargato agli attori del settore per analizzare scientificamente lo stato dell'arte e mettere in campo proposte concrete per l'adeguamento, in tempi più rapidi, all'agenda dell'Unione Europea sulla riduzione delle emissioni in atmosfera.
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