È nato in Messico il primo bimbo al mondo partorito grazie allo "Spindle nuclear transfer", che la stampa ha già ribattezzato la "tecnica dei tre genitori".

Protagonista del lieto evento fuori dal comune, una coppia di sposi originari della Giordania.

Secondo quanto riferito dal New Scientist, i due non riuscivano a procreare, essendo lei affetta dalla sindrome di Leigh, patologia che colpisce il sistema nervoso in via di sviluppo.

Dunque si sono rivolti al team del New Hope Fertility Center di New York, guidato dal dottore John Zhang.

Il parto, però, è avvenuto su suolo messicano, in quanto la tecnica adottata non è legalizzata negli Stati Uniti.

In che consiste?

In sostanza, si è aggirata la malattia agendo a livello cellulare.

Il team di Zhang ha eliminato il nucleo di un ovocita preso dalla madre, inserendolo in un ovulo prelevato da una donatrice, a sua volta privato del nucleo.

La cellula risultante (che a questo punto possedeva Dna nucleare della madre e Dna mitocondriale della donatrice) è stata poi fecondata con lo sperma del padre.

Con questa metodologia sono stati creati 5 embrioni.

Ma uno solo di questi è riuscito a svilupparsi normalmente nell'utero, originando la gravidanza.

E dopo 9 mesi, il neonato è venuto al mondo in salute.
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