Si è conclusa l'operazione Mare sicuro della Guardia Costiera di Cagliari. Rispetto al 2015, come evidenziato dal comandante Roberto Isidori, i soccorsi sono aumentati del dieci per cento.

In crescita anche il dato delle persone salvate a mare. Il numero dei morti nel tratto di mare tra Arbatax e Bosa, passando per Cagliari, sono stati uguali (sette) all'anno precedente. In forte crescita le operazioni e i controlli antinquinamento e pesca anche se gli illeciti riscontrati sono diminuiti, anche grazie all'opera di prevenzione svolta dai militari della Capitaneria.

Importante la tempestività nei soccorsi anche grazie al numero verde per le emergenze a mare, il 1530.

IL BILANCIO A ORISTANO - Maggiori controlli, meno sanzioni, un annegato come lo scorso anno e 9 persone soccorse. Un bilancio positivo per la Capitaneria di porto di Oristano che ha reso noto il bilancio di “Mare sicuro 2016”. Dal 16 giugno al 18 settembre sono stati impegnati 48 uomini, compreso l’Ufficio circondariale marittimo di Bosa. Gli uomini coordinati dal comandate Erminio Di Nardo hanno tenuto sotto controllo 215 chilometri di coste, effettuando complessivamente 107 missioni in mare, relativamente ai diporto, la pesca, la tutela dell’ambiente. Sono state effettuate 16 ispezioni negli stabilimenti balneari, il 12% in rispetto al 2015. Il Comandante Di Nardo ha messo in evidenza il raddoppio delle attività di controllo rispetto allo scorso anno, con le stesse risorse finanziarie e aumentando i servizi preventivi e garantendo una maggior tutela dell’ambiente marino.
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