"Ho pensato che un parco giochi, dove ogni giorno ci sono tante famiglie, era il luogo più opportuno per portare un fiore in ricordo delle nostre vittime. Il dolore ci dà la forza di fare le cose per bene, perché dopo una morte c'è sempre una vita, ieri c'è stato un battesimo qui ad Amatrice. Chiedo a chi è rimasto in piedi di non essere un terremotato".

Così Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, durante la cerimonia per una lapide commemorativa delle vittime.

"Ora il nostro obiettivo è quello di rinascere a Pasqua, di tornare nelle nostre case e che riprendano le attività che non ci sono più. Sono convinto - ha concluso il sindaco di Amatrice - che questa è una comunità forte. Dobbiamo esserlo per gli amici che non ci sono più".
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