«Una scelta ingiusta che viola i contenuti della legge regionale 2 del 2016 approvata dal Consiglio che consente ai Comuni la libertà di autodeterminarsi».

Parole dure scritte in una lettera inviata ai consiglieri regionali dai sindaci della costituenda Unione dei comuni del Sinis "Terra dei Giganti".

I primi cittadini di Cabras, Riola Sardo, San Vero Milis, Narbolia e Baratili San Pietro bacchettano fortemente la Giunta Pigliaru che con la delibera del 13 settembre contraddice quanto stabilito dalla legge regionale sul riordino degli enti locali.

Secondo i primi cittadini con questo atto la Giunta sta ostacolando il percorso aggregativo delle 5 amministrazioni imponendo nuovi vincoli. In sostanza, secondo la delibera, le nuove Unioni che andranno a costituirsi con comuni che escono da Unioni già esistenti non devono privare queste ultime dei requisiti richiesti per legge: numero abitanti non inferiore ai 10mila e numero minimo di amministrazioni non inferiore a 4.

Una contraddizione, secondo i sindaci, bella e buona visto che la normativa prevede che i comuni possano autodeterminarsi, quindi unirsi ad altre amministrazioni per aumentarre il livelli di efficienza nella gestione degli enti locali.

Per questo i sindaci si rivolgono al presidente del Consiglio: «La delibera lede la potestà legislativa riservata al Consiglio. Per questo chiediamo al presidente Gianfranco Ganau di intervenire affinché venga ritirata»
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