Il giudice gli ha riconosciuto la seminfermità mentale, condannandolo a dieci anni di carcere.

Si è chiuso così, ieri mattina, il processo con rito abbreviato nei confronti di Gianpriamo Piras, 59 anni, di Soleminis, pensionato, accusato di aver ucciso con una fucilata - nel febbraio scorso - il cognato Maurilio Vargiu, ispettore di polizia che era intervenuto nel tentativo di dissuadere l'imputato dal togliersi la vita.
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