È stata confiscata ieri dal comune di Nuoro la prima tomba acquistata tempo fa da un cittadino, e finora rimasta utilizzata.

Venerdì era scattato l'allarme igienico sanitario nel cimitero del Comune di Nuoro, quando il sindaco Andrea Soddu aveva firmato un'ordinanza in cui certificava che nel camposanto non ci sono "più posti disponibili per la tumulazione o la inumazione delle salme".

L'ordinanza prevede la revoca urgente "di tutte le concessioni già stipulate e relative a loculi non ancora utilizzati e tombe o cappelle a tutt'oggi non ultimate come da convenzione".

Si tratta di quasi trecento tombe, acquistate negli anni passati dai nuoresi e non occupate perché il proprietario è ancora in vita.

L'amministrazione con estrema urgenza ha firmato un'ordinanza per ritornare in possesso di quei loculi, perché altrimenti non saprebbe dove mettere i defunti, in attesa della costruzione di 88 nuovi loculi areati, che però non sono ancora pronti. E quando lo saranno rimanderebbero il problema solo di pochi mesi, considerato che il fabbisogno è stimato in oltre 100 posti all'anno.

L'assenza di posti nei cimiteri è un problema comune nelle grandi città, per questo da oltre un anno, il nuovo regolamento comunale anche a Nuoro non contempla più la possibilità di acquistare in vita un loculo o una tomba.

Ora però, chi pensava di aver acquisito anni fa quel diritto, rischia di perderlo "per interesse pubblico".
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