Mentre la terra non smette di tremare nelle zone già devastate dal sisma del 24 agosto - stamattina alle 5:53 è stata registrata una nuova scossa di magnitudo 3.6 con epicentro proprio ad Amatrice - il Consiglio dei ministri riunito a Palazzo Chigi ha nominato Vasco Errani commissario straordinario del governo alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto.

"Il primo impegno - ha detto l'ex governatore dell'Emilia Romagna - sarà trasparenza, regole e controlli, costruendo un sistema chiaro, leggibile e meno burocratico possibile", aggiungendo: "So cos'è un terremoto, chi l'ha vissuto sa che prima di tante cose viene la credibilità di una persona che vive quel problema".

E nei luoghi in cui la paura non abbandona gli sfollati, le autorità oggi hanno comunicato di aver arrestato un nuovo sciacallo, sorpreso a scavalcare la recinzione di un'abitazione: si tratta di un 46enne della provincia di Rieti.

Oggi l'INGV, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha pubblicato una ricostruzione in 3D della "faglia sorgente" del terremoto ad Amatrice. Ecco il VIDEO:

LA LISTA DELLE VITTIME - Intanto si è allungata la lista delle vittime.

Purtroppo non ce l'ha fatta Filippo Sanna, il 23enne originario di Nuoro rimasto gravemente ferito nel terremoto che ha sconvolto il Centro Italia.

Al momento del sisma, Filippo si trovava ad Amatrice assieme alla famiglia, ed era rimasto sepolto per ore sotto le macerie.

I soccorritori sono riusciti a estrarlo vivo e a trasportarlo d'urgenza all'ospedale di Pescara.

Le sue condizioni sono apparse subito gravi.

Ieri la tragica notizia del decesso.

Le vittime sono salite così a 294.

Nel sisma era morto anche un altro sardo, Andrea Cossu, 45enne originario di Sant'Antioco, in vacanza a Pescara del Tronto, altro comune colpito.

E dall'elenco delle vittime non identificate c'è da eliminare anche il nome di Gianni Cicconi, il fornaio dato per disperso e che è stato invece individuato attraverso l'esame del Dna.

AIUTI DALLA SARDEGNA - Si è conclusa, intanto, la "missione" portata avanti dall'associazione no profit "Sinergia di Cuori" e partita dalla Sardegna. Il campione di enduro Massimo Cabitza era arrivato nelle zone terremotate per portare i primi soccorsi, proprio nei giorni in cui raggiungere quei luoghi era impossibile per i mezzi a quattro ruote ma possibile attraverso le moto.

Nel frattempo, procedono le indagini della magistratura per accertare eventuali responsabilità riguardo a eventuali mancanze nella messa in sicurezza degli edifici sbriciolatisi nella notte tra il 23 e il 24 agosto.

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