È di nuovo polemica tra il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e lo scrittore Roberto Saviano.

Dopo il botta e risposta sulla cannabis, ora scoppia quello sul "Fertility Day", l'iniziativa nazionale in programma il prossimo 22 settembre; obiettivo: invitare i giovani a procreare il prima possibile, come parte della strategia per fermare il preoccupante calo demografico in Italia.

Saviano ha preso di mira alcuni degli slogan, come: "La bellezza non ha età, la fertilità sì", rispondendo: "Vuol dire, semplicemente - scrive su Facebook - affrettatevi a fare figli: non avete un lavoro stabile? Che importa. Non siete certi che il vostro partner sia quello giusto? Mio Dio quanti problemi vi fate. Forza, procreate, fatelo a cuor leggero, ché dove mangiano due mangiano tre".

E ancora: "La fertilità è un bene comune", ma secondo lo scrittore: "Non lo è. Non è come l'acqua. La fertilità è una caratteristica fisica individuale. Immagino - dice - che tutti i neogenitori quarantenni avrebbero voluto avere figli a 25 anni, ma magari al tempo si stavano facendo le ossa, stavano lavorando gratis per qualche azienda, stavano forse trovando difficoltà a entrare nel mondo del lavoro e quindi, responsabilmente (loro sì, per fortuna) avranno pensato che per un figlio ci sarebbe stato tempo".

L'Italia non è l'unico Paese che ha lanciato iniziative a favore della procreazione alla luce dei dati sul calo demografico.

Inviti analoghi alla popolazione sono arrivati negli ultimi tempi anche dai governi di Danimarca e Svezia.
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