È stata emessa oggi da parte di un giudice di Ascoli Piceno un'ordinanza di custodia per Franco Giorgi, 73 anni, ascolano, intermediario d'affari che si trova dal marzo dello scorso anno in Libia perché "impossibilitato a lasciare il Paese".

L'accusa nei suoi confronti - e di altri due cittadini libici, entrambi irreperibili - è di traffico internazionale di armi e armamenti da guerra.

Un rapporto del Consiglio di sicurezza dell'Onu indica Giorgi come "il principale mediatore italiano" del gruppo del libico Abdurraouf Eshati, arrestato e condannato nel Regno Unito per un traffico di armi.

Coinvolto nella stessa inchiesta anche un egiziano, arrestato oggi ad Ancarano, in provincia di Teramo, dai carabinieri del Ros.

L'indagine è partita circa un anno e mezzo fa, dopo la denuncia della scomparsa di Giorgi fatta da parte dei suoi familiari.
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