L'acqua della rete idrica è di nuovo potabile, ma solo nelle zona industriale di Tossilo e a Bonu Trau.

Nel pomeriggio il Comune ha revocato l'ordinanza di divieto di potabilità, mentre per il momento le ultime analisi effettuate dal Sian del distretto sanitario dell'Asl di Macomer, confermano che i valori biofisici dell'acqua nel resto della cittadina (specie nelle vie Londra, Carducci e Don Milani) rimangono elevati: troppo ferro e manganese.

Nella norma invece i parametri relativi alle analisi microbiologiche.

"La Asl ha attestato che i valori biofisici sono ancora fuori norma -spiega il sindaco, Antonio Succu-.

Per tanto, per il resto del centro abitato, resta valida l'ordinanza di divieto del consumo dell'acqua, ma solo come bevanda e per la preparazione degli alimenti, mentre può essere utilizzata per lavare gli alimenti e per l'igiene personale".

Intanto sotto "incalzante sollecito" da parte dell'amministrazione comunale Abbanoa sta completando l'opera di spurgamento della rete ed "effettuando i controlli in collaborazione col Sian".

Resta da capire quali siano le cause che, nel giro di pochi mesi (il precedente divieto risale a luglio scorso), hanno portato alla "torbidità" dell'acqua. "I tecnici di Abbanoa -dice Succu- parlano di un abbassamento della pressione dell'acqua in rete, con conseguente accumulo di sostanze metalliche.

C'è tuttavia un altro problema urgente: il ritardo con cui vengono eseguiti gli esami. Prima infatti le analisi si eseguivano a Nuoro in giornata, ora il presidio multizonale dell'Asl di Nuoro, che fa capo all'Arpas, non esegue più gli esami di potabilità e i campioni vengono spediti a Sassari, con conseguente allungamento dei tempi di attesa".

Ai cittadini non resta che aspettare ancora.
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