"Con morsi e graffi non si trasmette l'Hiv".

Gli attivisti cagliaritani della Lila (la Lega contro l'Aids) non hanno apprezzato il modo con il quale è stata diffusa la notizia dell'aggressione agli agenti del carcere di Uta da parte di un detenuto sieropositivo: "è strumentale utilizzare la positività all’Hiv del detenuto protagonista dell’episodio per avere più attenzione dalla stampa e dalle istituzioni” si legge in una nota diffusa oggi.
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