È stato fermato, con l'accusa di omicidio, il marito di Pashke Babaj, la 67enne uccisa ieri nella sua abitazione di Caramagna (Cuneo).

L'uomo, Paulin, 71 anni, anch'egli albanese come la donna, avrebbe compiuto il delitto mentre il figlio era al lavoro, poi sarebbe uscito per raggiungere la fontana del paese ed eliminare le tracce di sangue dai vestiti.

Secondo i primi rilievi, l'arma del delitto è un coltello, anche se vicino al cadavere è stato trovato un bastone: quest'ultimo è stato probabilmente impugnato dalla vittima per tentare di difendersi nel corso dell'aggressione, scaturita, pare, per motivi di gelosia.

A chiamare le forze dell'ordine sono stati alcuni vicini di casa, che hanno sentito le urla provenire dall'appartamento, ma all'arrivo dei militari del marito non c'era traccia, mentre la moglie era a terra in una pozza di sangue.
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