28 agosto 2016 alle 20:59aggiornato il 28 agosto 2016 alle 21:04
Omicidio Siurgus, Zuddas davanti al giudice: «Ho sparato per difendermi»
«Voglio solo parlare con la mia famiglia: voglio vedere mia moglie e i miei figli».
Una sola richiesta dal carcere quella di Gianluigi Zuddas, il 52enne falegname di Siurgus Donigala che mercoledì sera, ha impugnato il fucile a pallettoni e ha sparato due colpi al petto di Massimo Setti, il compaesano con il quale aveva avuto mille diverbi.
In cella nel carcere di Uta, Zuddas è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari. Entro la prossima settimana (forse già mercoledì) è attesa la decisione del Gip.
«Ho sparato per difendermi». Questa la tesi difensiva: Gianluigi Zuddas avrebbe esploso due fucilate per arrestare la furia di Massimo Setti che, al termine dell'ennesima giornata trascorsa a scambiarsi insulti e minacce, era andato a cercare il rivale armato di bastone con l'intento di fargliela pagare.© Riproduzione riservata