Multe pagate indebitamente e altre somme versate erroneamente nelle casse comunali: il Comune mette mano al portafoglio per rimborsare i cittadini e un professionista esterno.

Che si tratti di una svista degli uffici o di una distrazione degli interessati, non è dato sapere: il sindaco Emilio Gariazzo (contattato in più occasioni da L'Unione Sarda) non ha fornito alcuna risposta al riguardo. Sta di fatto che, nelle scorse settimane, è stato disposto l'impegno di spesa per la restituzione di somme di denaro che alcuni cittadini hanno versato nelle casse dell'Ente.

Gli atti in questione (si tratta di determine dirigenziali) sono pubblicati nell'albo pretorio on line. Una determina fa riferimento a quella che può essere considerata una "gaffe" nei confronti del professionista cui, nei mesi scorsi, è stato affidato l'incarico di coordinatore scientifico e la predisposizione delle attività propedeutiche al Piano urbanistico comunale, strumento di pianificazione che Iglesias attende da decenni. Il Comune, nello specifico, ha chiesto e ottenuto da Enrico Corti il pagamento di 245 euro, a titolo di spese per la stipula del contratto d'appalto.

Gli uffici, in una fase successiva, si sono resi conto che la somma era stata percepita indebitamente, in quanto il Regolamento contratti dello stesso Ente (trattandosi di un incarico inferiore ai 100 mila euro) prevede che la stipula del contratto avvenga nella forma della scrittura privata, quindi esente da spese.

Un'altra determina fa riferimento alle richieste - fatte da alcuni automobilisti - di restituzione di somme non dovute, o versate in eccedenza, per violazioni al Codice della strada. Il Comune, fatte le verifiche, ha ritenuto necessario impegnare 2 mila euro. Un passaggio propedeutico alla liquidazione, che sarà fatta con un altro atto.
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