Per conoscere l'indice di gradimento del viadotto che attraverserà una delle valli più belle di Poggio dei Pini verrà indetto un referendum. Ma per capire che da queste parti sono contrari a una colata di cemento in mezzo al verde non ci sarà bisogno di contare le schede.

Sette milioni e centosessantamila euro il costo di realizzazione per un'opera lunga 160 metri e alta 6: a Poggio dei Pini il progetto della Metassociati di Macomer su incarico dell'assessorato regionale ai Lavori pubblici non gode di molti consensi.

Gianfranco Vacca è uno dei tanti residenti che auspica una immediata messa in sicurezza dei luoghi, ma non vede di buon occhio un ponte in cemento armato. «In una zona dove ci sono solo 800 case in 600 ettari non si può realizzare un viadotto da autostrada».

Riccardo Loddo è un ingegnere e un'idea del progetto se l'è fatta: «Un'opera di quelle dimensioni si vedrebbe da lontano, stravolgerebbe il territorio senza risolvere del tutto i problemi della sicurezza di questa zona in caso di alluvione: è a monte che principalmente bisogna intervenire. Si potrebbero utilizzare materiali meno impattanti e meno cari del cemento armato».
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