L'arresto è stato convalidato e, appena i medici lo dimetteranno, Pietro Mavuli 63 anni di Anela, verrà rinchiuso nel carcere di Badu'e Carros con l'accusa di aver ucciso a coltellate la madre Antonia Luigia Dettori, invalida di 91 anni.

I fatti sono di lunedì scorso.

L'udienza è stata celebrata nell'ospedale San Francesco di Nuoro dove il 63enne viene piantonato dal giorno del delitto.

Pietro Mavuli ha fatto scena muta davanti al gip Claudio Cozella e al Pm Giorgio Bocciarelli. L'uomo ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di oggi, assistito dall'avvocato Lorenzo Soro.

Pietro Mavuli, arrestato dai carabinieri per omicidio, è ancora ricoverato in condizioni di salute precarie.

Dopo aver affondato la lama nel torace della povera madre, infatti, l'ex geometra aveva rivolto l'arma contro se stesso, procurandosi delle ferite alla gola.

A preoccupare, fin dall'inizio, sono state le sue condizioni mentali.

Oggi, su richiesta del suo difensore, il giudice ha disposto sull'uomo una perizia psichiatrica. Non era un segreto, infatti, che Pietro Mavuli soffrisse di depressione.

L'aggravarsi delle condizioni di salute della mamma potrebbero avergli fatto maturare la decisione di ucciderla e poi farla finita.
© Riproduzione riservata