Storico accordo tra il governo colombiano e i guerriglieri delle Farc, le Forze Armate Rivoluzionarie: dopo 50 anni di guerra, e oltre 220mila morti, è stata firmata un'intesa ufficiale tra il presidente Juan Manuel Santos e il comandante Rodrigo Londono, noto come Timoleón Jiménez.

Sarà poi un referendum popolare che si svolgerà ad ottobre a ratificarla.

"Abbiamo raggiunto un accordo finale, integrale e definitivo", ha annunciato un comunicato congiunto diffuso dal governo di Bogotà e dalle Farc. "La fine del conflitto armato significherà prima di tutto la fine delle enormi sofferenze che questo conflitto ha causato - si legge ancora - In secondo luogo si aprirà un nuovo capitolo della nostra storia".

L'intesa, firmata a l'Avana, prevede una riforma agraria, un'azione congiunta contro il traffico di droga, la partecipazione degli ex guerriglieri alla vita politica e la creazione di tribunali speciali per il post conflitto.

Il presidente americano Barack Obama ha telefonato a Santos per congratularsi con lui.

Le Farc sono il più antico e importante gruppo guerrigliero dell'America Latina e contano attualmente circa 8mila uomini e donne.

L'organizzazione risale agli anni Sessanta ed è nata come braccio armato del partito comunista impegnato nella lotta contro i grandi latifondi agrari.

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