Un paese senza corrente elettrica per sette ore con frigoriferi spenti, farmacia, banca e ufficio postale,in tilt.

Anzi chiusi.

Gravi i disagi per il gran caldo che a Burcei superava abbondantemente i trenta gradi e danni anche tra i privati con i freezer che scongelavano.

La protesta si è fatta subito sentire. In molti hanno chiamato l'Enel, altri il Comune.

Tante le persone che non hanno potuto fare i versamenti o altre importanti operazioni in banca e all'ufficio postale.

Insomma un paese letteralmente bloccato.

Il motivo? L'Enel, alle otto del mattino, ha interrotto il flusso dell'energia elettrica per poter realizzare dei lavori nell'abitato.

Lo ha fatto dopo aver incollato alcuni avvisi fra le strade dell'abitato annunciando la fine dei lavori per le 16, dopo insomma sette ore.

Che in paese si sono rilevate una infinità.

"Ora-dice Gianni Lobina, assessore comunale- andrò a chiedere all'Enel se era proprio necessario eseguire questi lavori a fine agosto o se forse non era meglio programmarli per settembre quando i danni e i disagi sarebbero stati sicuramente minori.

Vogliamo un chiarimento immediato".

Rino Marcia, imprenditore. "Un assurdo: Mi sono recato in Banca ed ho trovato chiuso, alle Poste, pure.

Avevo da fare importanti operazioni. Ma i disagi si sono avuti anche su tutte le case, dove, senza corrente, si sono fermati pure i freezer con gravi danni per le carni e gli altri prodotti custoditi".
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