Lungo il tracciato della strada statale 195, vera e propria porta d'accesso al Basso Sulcis a Carbonia e al resto del territorio, le croci non mancano.

Spesso vittime dell'alta velocità ma anche delle pessime condizioni di un nastro d'asfalto che, nonostante le numerose segnalazioni e richieste d'intervento, continua mese dopo mese a diventare sempre più pericoloso per gli automobilisti che lo percorrono.

Uno stato di pericolo "costante" che i sindaci Andrea Pisanu (Giba), Ivo Melis (Masainas) e Mariano Cogotti (Piscinas) hanno voluto denunciare con una lettera - appello inviata nei giorni scorsi all'Anas, alla prefettura di Cagliari e al ministero per le Infrastrutture e trasporti.

Non è la prima volta che i primi cittadini del Sulcis chiedono interventi urgenti per la dorsale che da San Giovanni Suergiu arriva sino Teulada e oltre attraversando mezzo Sulcis, l'ultima avvenne a febbraio.

"Ma ora le condizioni della strada in alcuni tratti, come quello tra Giba e Villarios, passando per le curve di Campissa, - sottolinea Pisanu - sono disastrose e richiedono un intervento urgente". Diversi i punti infatti in cui la carreggiata presenta pericolosi cedimenti, anche trasversali.

E per eliminare il rischio in alcune curve i tre sindaci "ricordano" ad Anas "la possibilità di utilizzare le porzioni di terreno espropriate dall'ente stradale oltre trent'anni fa per lavori di adeguamento sinora mai realizzati".

Da qui, l'invito ad "intraprendere interventi di immediata manutenzione al fine - scrivono i primi cittadini, disponibili ad un sopralluogo "congiunto" sul posto - di salvaguardare l'incolumità dei numerosi utenti che la percorrono ogni giorno".
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