Per mesi l'hanno schiavizzata, picchiata, torturata e sottoposta ad abusi sessuali: vittima delle angherie di una coppia di Busto Arsizio (Varese), una 30enne che i due avevano conosciuto in chat.

La vicenda è stata scoperta dai carabinieri grazie a un parente della giovane e marito e moglie sono stati denunciati per maltrattamenti in famiglia e stalking.

Tutto era cominciato con uno scambio di messaggi su internet: lui, 43enne pensionato, e lei, casalinga 45enne, entrambi incensurati, avevano fatto credere alla 30enne di far parte dei servizi segreti; raccontando di essere fratello e sorella, si erano finti giornalisti e l'avevano convinta a trasferirsi a casa loro.

Già dal giorno dopo erano iniziate le botte e le violenze e la giovane era stata sottratta a tutte le conoscenze e ai contatti familiari; marito e moglie la controllavano, la pedinavano sul luogo di lavoro e la chiudevano in casa, oltre a obbligarla a pagare loro le vacanze, minacciandola di ritorsioni contro la sua famiglia.

Ieri pomeriggio è finito l'incubo: i carabinieri sono andati a casa dei quarantenni dopo la segnalazione di un parente della vittima, che era riuscito a contattarli fingendo di accettare una richiesta di un rapporto sessuale a tre.

Nell'abitazione è stato anche trovato un vero e proprio arsenale con pistole e fucili da caccia, tutti regolarmente detenuti.
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