Sardigna Natzione Indipendentzia, ripropone, insieme a gran parte degli organizzatori della chiamata di Capro Frasca, un referendum consultivo sull'uso del territorio dei sardi con specifici riferimenti all'uso militare, industriale e di smaltimento.

La proposta torna d'attualità dopo le recenti iniziative annunciate dal governo su Santo Stefano, una nuova occupazione militare come la definisce Sardigna Natzione, meglio "un vero atto criminale".

"Come è stata vincente la chiamata contro la minaccia nucleare - rileva in una nota il coordinatore nazionale Bustianu Cumpostu - sarà vincente la chiamata contro l'occupazione militare".

"Bisogna chiamare il nostro popolo- precisa- a pronunciarsi in merito all'occupazione del territorio sardo e alla restituzione dello stesso agli usi di naturale vocazione".

Intanto Sardigna Natzione Indipendentzia, sosterrà tutte le manifestazioni contro l'occupazione militare, compreso il campeggio che si terrà a Lanusei dal 7 al 11 settembre a conclusione del quale propone per il 17 settembre una chiamata a Santa Giusta in ricorrenza della storica chiamata a Capo Frasca del 11 settembre 2014.
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