A Curcuris le lezioni su come bisticciare bene. Sembra quasi un paradosso. Tutt'altro.

Il progetto del Plus di Ales-Terralba ha fatto scoprire ai bambini del paese il litigio come "un'esperienza positiva", ha spiegato Susanna Murru, mediatrice familiare impegnata nell'originale iniziativa, "il rispetto delle opinioni altrui e delle diversità ed un accordo finale che rende più amici i due protagonisti del litigio". Il progetto che ha fatto tappa in alcuni dei 32 Comuni di Marmilla e Terralbese, territorio del Plus, nelle ultime due settimane ha coinvolto i ragazzi di Curcuris. Il senso del progetto nel suo titolo originale: "Litighi-Amo".

Una contrapposizione iniziale che sfocia in una "pace", capace di rafforzare il rapporto d'amicizia dei due contendenti.

La gestione è stata affidata alla cooperativa "Coagi".

Murru ha proseguito: "Il bisogno di costruire relazioni di amicizia anche per i bambini passa attraverso il litigio. Abbiamo fatto vivere ai ragazzi il momento del bisticcio come un'esperienza rigenerante, contenendo il sentimento di colpa provato quando si litiga".

Per i bambini di Curcuris lezioni teoriche e tanta pratica con diversi laboratori. Hanno anche scritto un testo su un confronto acceso fra due cavalli, in lotta per mangiare per primi la biada. Per poi interpretare questo litigio con in mano due teste di equino fatte di stoffa. Ad assistere all'ultima lezione del litigare bene a Curcuris anche la coordinatrice del Plus di Ales-Terralba Paola Piroddi, che ha detto: "Per il nostro Plus è un lavoro di prevenzione. Educare i più piccoli a diventare veri uomini del domani".
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