Un successo, a detta di (quasi) tutti, il Patto tra Governo e Regione siglato venerdì a Sassari da Matteo Renzi e Francesco Pigliaru, ma ora comincia un'altra fase, forse più difficile delle trattative durate oltre un anno.

"Adesso inizia una corsa a ostacoli fatta di delibere Cipe (con annessi pre-Cipe, ossia risse istituzionali senza verbale), di registrazione alla Corte dei Conti (che come è noto è velocissima), di progetti esecutivi, di Valutazioni di impatto ambientale, eccetera", sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda.

"I rischi sono tanti, primo fra tutti che gli italiani seguano la loro indole e non rispettino i patti; il secondo rischio è che si lasci questo successo in eredità ai futuri governi della Regione e non si possa goderne adeguatamente oggi, e ciò perché gli italiani potrebbero essere tentati di rateizzarlo in vent'anni".
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