Il distretto aerospaziale della Sardegna ha consegnato il prototipo di una delle componenti dei motori dei razzi Vega. La società sarda, nata grazie agli studi e all'impegno del professor Giacomo Cao, conferma quindi il suo ruolo di primo piano nell'ambito dell'industria aeronautica nazionale e internazionale. Gli ingegneri e gli scienziati sardi hanno progettato e realizzato un cilindro cavo capace di resistere ad altissime temperature. Il manufatto è stato realizzato in un materiale speciale noto con l'acronimo UHTC- Ultra High Temperature Ceramic: il cilindro - che ha un diametro di 35 millimetri e un'altezza di 25 - sarà ora testato sul campo e in condizioni estreme.

L'inserto per ugello - questa le definizione tecnica del pezzo ultratecnologico - è stato realizzato dal dipartimento aerospaziale della Sardegna di concerto con i suoi soci: l'Università di Cagliari, il dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali, e la Im-Innovative Materials srl, spin-off dell'ateneo cagliaritano. Il cilindro ha già superato il vaglio di laboratori certificati che hanno testato l'idoneità all'applicazione per la quale è stato realizzato e hanno determinato le proprietà meccaniche che dimostrano la valenza del materiale prodotto con riferimento a quelli disponibili sul mercato.

La società nata negli studi della facoltà di piazza d'Armi sta dimostrando di avere le carte in regola per diventare protagonista della conquista dello spazio e per dare il suo contributo ai test che permetteranno di sviluppare nuove tecnologie da impiegare nell'ambito dell'industria aerea militare e civile. Non solo, il Dass è coinvolto anche in progetto per la realizzazione di nuove tecnologie da impiegare nell'ambito della protezione civile. Una vivacità che riserverà visibilità anche all'ateneo cagliaritano: ribalta fondamentale per attirare nuovi fondi per la ricerca e per implementare il numero di sperimentazioni in corso.

Giacomo Cao, ordinario della facoltà di ingegneria e presidente del Dass, spiega quanto sia strategico il progetto in corso: «È motivo di grande soddisfazione partecipare alla ideazione e produzione di un componente del motore per il lanciatore per la messa in orbita di satelliti Vega, acronimo che significa vettore europeo di generazione avanzata. Il sistema è sviluppato da Avio attraverso Elv (70% Avio e 30% Asi) e, dal primo lancio nel febbraio 2012, ha riscosso un successo crescente grazie alle sue doti di flessibilità, affidabilità ed efficienza». Cao spiega anche quali potrebbero essere gli sviluppi nel futuro prossimo: «Se nei prossimi mesi, i risultati di questi test che verranno eseguiti dalla stessa Avio in condizioni di esercizio con cui opera il lanciatore Vega saranno positivi, si ragionerà sulla stesura di apposita domanda di brevetto che possa tutelare la tecnologia completamente sviluppata in terra di Sardegna».

Matteo Mascia

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