Le autorità turche hanno scarcerato altri 758 soldati che erano stati arrestati perché sospettati di legami con i responsabili del tentato golpe militare dello scorso 15 luglio.

Lo ha riferito l'agenzia di stampa Anadolu, spiegando che un giudice di Istanbul ha ritenuto "non necessaria" la loro detenzione.

Lo stesso giudice ha invece confermato la misura del carcere per 231 soldati.

Il 23 luglio le autorità avevano scarcerato circa altri 1.200 militari, spiegando che si trattava di soldati semplici che non erano al corrente del piano dei golpisti.

Nell'epurazione che ha fatto seguito al golpe, oltre 6mila soldati sono stati arrestati.

Ankara ritiene responsabile del fallito colpo di Stato il predicatore Fethullah Gulen, che da anni vive in auto-esilio negli Stati Uniti.
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