Lui è stato decapitato, sua moglie fatta a pezzi: è la truce conclusione di un litigio scoppiato, nello Stato indiano dell'Uttar Pradesh, tra una coppia e un negoziante.

Qualche giorno fa, secondo quanto riporta la Bbc, i coniugi sono andati a comprare tre pacchi di biscotti per i loro tre bambini; il droghiere, Ashok Mishra, appartenente a una casta superiore, glieli ha dati "a credito", ma questa mattina ha chiesto loro di saldare il conto, 15 rupie, pari a circa 20 centesimi.

I due hanno risposto che non avevano i soldi, ma che in serata, dopo aver riscosso la paga giornaliera, avrebbero regolato il tutto.

Il proprietario allora si è infuriato, è andato a casa a prendere una scure e ha decapitato l'uomo, poi ha ucciso la donna, facendola a pezzi, che tentava di difendere il marito.

La polizia ha arrestato l'omicida e la comunità dalit, quella più bassa tra le caste indiane, ha organizzato una manifestazione di protesta.
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