L'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha presentato ricorso al Consiglio dei diritti umani dell'Onu per denunciare quella che ritiene essere "una persecuzione giudiziaria" nei suoi confronti nell'ambito dell'inchiesta Lava Jato (la "Mani pulite" brasiliana) in cui è indagato per presunta corruzione.

Secondo i legali dell'ex presidente, Lula "ha visto la sua privacy scandalosamente invasa. Il suo telefono, quelli della sua famiglia e dei suoi avvocati sono stati intercettati e le conversazioni pubblicate. Tutto ciò che va contro il diritto internazionale e le regole di base per proteggere la privacy individuale".

Il riferimento è alla diffusione a mezzo stampa delle conversazioni telefoniche private tra l'ex capo di Stato e la presidente Dilma Rousseff, ora sospesa per impeachment.
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