I monumenti di Oristano potranno essere ristrutturati grazie all'impegno degli imprenditori privati. Sarà possibile infatti adottare un bene culturale -artistico in cambio di un credito d'imposta del 65 per cento. L'iniziativa nei mesi scorsi era stata proposta in Consiglio comunale dal gruppo NoiOr (Peppe Lai, Corrado Cocco e Marina Serra la mozione era stata approvata all'unanimità) e oggi sarà presentata all'Hospitalis Sancti Antoni dal sindaco Guido Tendas e dall'assessore alla Programmazione Giuseppina Uda. I tesori che si intende restaurare sono la Torre di San Cristoforo in piazza Roma, la Torre di Portixedda e il cimitero monumentale di San Pietro. Il sistema dell'Art bonus, previsto dalla normativa nazionale, si traduce in un regime fiscale agevolato (di natura temporanea) in favore di chi stanzia contributi per gli interventi di valorizzazione dei beni culturali-artistici. Il progetto di restauro della Torre di San Cristoforo prevede una spesa di 155mila euro; per la Torre di Portixedda la spesa è di 19mila euro, mentre per il cimitero monumentale di San Pietro il preventivo di spesa è di 56mila euro.
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