Il centralinista disabile, assunto dopo una battaglia contro la tecnologia, dovrà lavorare ad orario ridotto, poiché il comune aveva gia acquistato ed installato un centralino automatico con la selezione passante.

Doppia spesa, quindi, per una mansione che poteva, sin dall'inizio, essere ricoperta dal disabile, che ora dovrà dividere col computer l'orario di lavoro.

Critiche alla giunta arrivano da tutte le parti. “La Giunta comunale- è scritto in una nota del Forum per la Rinascita di Macomer - in una prima fase aveva optato per il centralino automatico, ha dovuto cambiare doverosamente idea, prendendo atto delle diffuse critiche che l’iniziale diniego aveva creato nell’opinione pubblica”.

Il Forum non vede però risolto il problema, poiché il centralino aumatico è stato comunbque acquistato e installato, mentre il problema legato all'assunzione del disabile è stato parzialmente risolto, poiché è stata disposta un’assunzione ad orario ridotto. “Sarebbe necessario, oltre che del tutto ovvio - scrive il Forum - che la presenza del centralinista venisse assicurata per l’intero orario di apertura degli uffici comunali e non soltanto per un numero limitato di ore. Questa soluzione parziale infatti crea difficoltà ed intralci nei contatti dei cittadini con gli uffici comunali, oltre ad ostacolare l’attività dei dipendenti. Esprimiamo l’auspicio che la Giunta comunale provveda quanto a risolvere definitivamente il problema”. Il sindaco Antonio Succu auspica però che l'assunzione ad orario ridotto interesserà soltanto la prima fase. Successivamente il disabile potrà lavorare ad orario pieno.
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