Alla fine, il Belgio si è piegato alle proteste delle autorità italiane che chiedevano il ritiro di una campagna pubblicitaria anti-immondizia che raffigura un maiale a bordo di una Fiat 500 intento ad abbandonare per strada un sacco nero della spazzatura.

Un'immagine lanciata dalla regione francofona della Vallonia che ha fatto indignare per primi gli italiani residenti nel Paese e in particolare i membri del Fiat 500 Club Italia che hanno alimentato la protesta contro i ministri Maxime Prevot (dei trasporti) e Marco Di Antonio (dell’ambiente), inondati di mail.

Protesta raccolta anche da alcuni rappresentanti politici che hanno addirittura presentato un'interrogazione parlamentare al ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, perché il governo prendesse iniziative a tutela degli italiani e di uno dei simboli del made in Italy.

Oggi l'ambasciatore italiano in Belgio, Vincenzo Grassi, dopo una telefonata con Jacques Dehalu, l'amministratore delegato della compagnia che ha commissionato la pubblicità, ha annunciato che tutta la cartellonistica sarà ritirata entro la fine di questa settimana, incassando anche le scuse ufficiali dei promotori, secondo cui la campagna "non aveva alcun intento offensivo".
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