Rinviato a giudizio Paolo Scaroni, ex amministratore delegato dell'Eni, per la vicenda della presunta corruzione di Saipem in Algeria.

Lo ha deciso oggi il gup di Milano Manuela Scudieri, che ha preso lo stesso provvedimento nei confronti di Eni per la violazione della legge sulla responsabilità amministrativa degli enti per i reati commessi dai propri dirigenti.

In precedenza, nell'ottobre dell'anno scorso, il gup Alessandra Clemente aveva prosciolto tutti dalle accuse di corruzione internazionale e dichiarazione fraudolenta dei redditi.

La Cassazione, però, aveva annullato la decisione disponendo lo svolgimento della nuova udienza preliminare.

Il processo inizierà il 5 dicembre prossimo: alla sbarra finiranno anche, oltre a Scaroni e a Eni, Antonio Vella e altri sette imputati, tra i quali l'ex direttore operativo di Saipem Pietro Varone e la stessa Saipem.

In una nota, Eni ha voluto confermare di ritenersi estranea a "condotte illecite e confida che ciò sarà accertato nel procedimento giudiziario".
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