Due uomini armati di coltello hanno fatto irruzione questa mattina durante la messa delle 9 in una chiesa a Saint-Etienne-du-Rouvray, vicino a Rouen, in Francia, ed hanno preso in ostaggio il parroco, due suore e alcuni fedeli.

Il prete - padre Jacques Hamel di 84 anni - è stato sgozzato e ucciso, un altro ostaggio - conferma il ministero dell'Interno francese - è gravemente ferito.

Una suora è riuscita a scappare e a dare l'allarme, altre due religiose e due fedeli sono stati presi in ostaggio.

Le forze speciali hanno fatto irruzione nella chiesa, ucciso i sequestratori - due francesi nati a Rouen - e liberato gli ostaggi.

Uno dei due attentatori aveva la barba ed indossava la chachia, il tipico copricapo tunisino. Secondo alcune fonti avrebbe gridato "Daesh" entrando in chiesa.

E' stato identificato come A.K, francese di 19 anni e conosciuto dai servizi dell'antiterrorismo.

Le forze speciali della polizia francese si sono recate a casa dei suoi genitori alla ricerca delle prove di legami con l'estremismo islamico.

FERMATO PRESUNTO COMPLICE - Un presunto complice degli attentatori, un sedicenne, è stato fermato. Anche una seconda persona sarebbe stata fermata dalla polizia.

L'ISIS RIVENDICA - Dopo una prima fase nella quale non era del tutto chiara la matrice dell'attentato, la pista del fondamentalismo islamico appare ora come la più fondata. Perché in tarda mattina è giunta la rivendicazione dell'Isis tramite la solita agenzia di stampa Amaq vicina allo stato islamico ("a Rouen due nostri soldati") e perchè uno dei due autori dell'attacco aveva cercato di recarsi in Siria, ma era stato arrestato in Turchia nel maggio dello scorso anno e rimandato in Francia, dove era rimasto in prigione per quasi un anno. Lo riferisce l'emittente Itele, secondo cui l'uomo era stato rilasciato il 22 marzo scorso, in attesa di essere processato per legami con il terrorismo. Al momento nulla si sa del secondo attentatore, la cui identità è difficile da stabilire, perché crivellato da numerosi colpi d'arma da fuoco sparati dalla polizia. La tesi dell'attentato del fondamentalismo islamico era stata da subito indicata anche da Marine Le Pen

LA SUORA FUGGITA: FILMATA L'ESECUZIONE - "Sono entrati bruscamente, parlavano in arabo, ho visto un coltello. Io sono uscita quando hanno cominciato ad aggredire padre Jacques, non so neanche se hanno capito che ero scappata".

Lo ha detto la suora che stamattina è riuscita a uscire dalla chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray.

La religiosa ha detto che i terroristi hanno registrato un video mentre uccidevano l'anziano parroco. La religiosa ha descritto una scena comune nelle esecuzioni diffuse dai terroristi dello Stato Islamico: padre Jacques Hamel, ha detto, è stato "fatto inginocchiare" e uno dei carnefici ha recitato "un sermone in arabo vicino all'altare".

ESPLOSIVO E ARMI FINTI - Nella chiesa di Saint-Étienne-du-Rouvray, nel nord della Francia, teatro dell'attacco jihadista di oggi, sono stati trovati un esplosivo finto e alcune armi finte durante l'operazione di bonifica degli artificieri. Lo rende noto Le Figaro.

HOLLANDE - "RESTIAMO UNITI" - Il presidente francese Francois Hollande si è recato a Saint-Etienne-du-Rouvray.

"Ancora una volta ci troviamo di fronte a una prova. La minaccia rimane molto elevata. I terroristi non rinunceranno a nulla se noi non li fermeremo. Dobbiamo restare uniti", ha dichiarato il presidente francese François Hollande davanti alla chiesa teatro del barbaro omicidio.

"La Francia intera e tutti i cattolici sono feriti", ha scritto su twitter il primo ministro francese Manuel Valls.

IL PAPA ADDOLORATO - "Papa Francesco è informato e partecipa al dolore e all'orrore per questa violenza assurda, con la condanna più radicale di ogni forma di odio e la preghiera per le persone colpite". Il portavoce del Vaticano padre Federico Lombardi riferisce la reazione del Pontefice, per l'azione terroristica compiuta all'interno di una chiesa in Francia, con l'uccisione del parroco durante una funzione religiosa.

Tempo fa la chiesta era stata presa di mira da un fondamentalista islamico che l'aveva inserita nell'elenco dei luoghi da colpire. L'uomo era stato arrestato.

Anche in Italia sono stati intensificati i controlli antiterrorismo. L'attività della forze dell'ordine ha interessato anche la provincia di Cagliari.
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