Ennesima provocazione di Matteo Salvini.

Il leader della Lega Nord, nel corso di un comizio a Soncino, in provincia di Cremona, ha messo nuovamente nel mirino la presidentessa della Camera, Laura Boldrini.

"C'è una sosia della Boldrini, qua sul palco", ha detto il segretario del Carroccio, indicando una bambola gonfiabile.

Un'uscita accolta con ilarità dal pubblico leghista.

Ma non è tardata la replica della stessa Boldrini. "Le donne non sono bambole e la lotta politica si fa con gli argomenti, per chi ne ha, non con le offese. Lascio a voi ogni commento", ha detto la numero uno di Montecitorio, pubblicando il video del comizio incriminato.

Indignazione è stata espressa anche dal ministro per le Pari Opportunità, Maria Elena Boschi, che parla di "una squallida esibizione di sessismo. La frase di Matteo Salvini non è giustificabile in alcun modo. Non offende solo la presidente Laura Boldrini, cui va la mia solidarietà, ma anche tutte le donne e gli uomini del nostro paese".

Anche dal centrodestra parole di condanna.

"Matteo Salvini, che ieri in un comizio della Lega, ha paragonato ad una bambola gonfiabile il presidente della Camera Laura Boldrini ha offeso non solo la dignità della terza carica dello Stato ma tutte le donne", ha detto Lara Comi, europarlamentare di Forza Italia.

Irene Pivetti, ex esponente di spicco del Carroccio, ha definito invece la sparata una "grande scemenza volgare".

Da Salvini, però, niente scuse. Anzi, il leader leghista rincara, sempre all'indirizzo della Boldrini: "Ipocrita, buonista, razzista con gli italiani. Dimettiti!".

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