"Costruiremo un muro per impedire a Donald Trump di mettere piede alla Casa Bianca".

Queste le parole di Hillary Clinton, nel giorno dell'investitura ufficiale del magnate newyorchese a candidato del partito repubblicano Usa alle elezioni presidenziali del prossimo autunno.

La Clinton, che sfiderà il tycoon dalla sponda democratica, ha affidato la sua dichiarazione a Twitter, prendendo spunto dalla promessa fatta dal milionario di "costruire un muro contro l'immigrazione clandestina" e dalle parole da lui spese in campagna elettorale contro musulmani, stranieri ed esponenti delle cosiddette minoranze.

Un post rivolto soprattutto agli elettori ispano-americani (cinguettato infatti in spagnolo), dove si legge, appunto: "Sì, costruiremo un muro, fra te e la presidenza".

Ancora, l'ex segretario di Stato demolisce l'affermazione, fatta da Trump durante la convention del Grand Old Party di Cleveland: "Sarò la vostra voce, sono con voi".

Secondo Hillary quella frase va letta con un asterisco. Ovvero: "Non sono inclusi: donne, afroamericani, persone Lgbt, musulmani, latinos, immigrati".

Il rush finale verso le urne, insomma, promette scintille.

LA STELLA "MURATA" - La contestata affermazione sul "muro" ha anche ispirato una curiosa installazione a Los Angeles, lungo la Walk of fame dedicata alle star dello showbusiness: attorno alla "stella" dedicata al magnate è comparso un muro in miniatura. L'autore della provocazione, diventata virale sui social, è l'artista Plastic Jesus.

VICEPRESIDENZA TIM KAINE - Nel frattempo, Hillary si prepara ad annunciare il vicepresidente che l'affiancherà Hillary in caso di elezione.

Per i media Usa toccherà al senatore della Virginia Tim Kaine, 58 anni, ex governatore.

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