I più indignati sono i disabili. Per loro raggiungere il mare cabrarese è difficilissimo. Su 35 chilometri di costa è presente solo una passerella, a San Giovanni di Sinis.

Ma l'elenco dei disagi lungo il litorale è lungo: i pochi bagni presenti sono inutilizzabili per le pessime condizioni igieniche, non ci sono ancora i bagnini pronti ad intervenire in caso di pericolo e i campeggiatori abusivi che occupano il litorale aumento giorno dopo giorno.

Immancabili i parcheggi selvaggi sopra le dune e i rifiuti in bella mostra tra cui cumuli di amianto rimossi dalla spiaggia ma mai portati via.

Il risultato? Vacanzieri imbufaliti contro il Comune di Cabras che anche quest'anno fa pagare la sosta nonostante i tanti disagi.

Il sindaco Cristiano Carrus però promette: «Da domani i bagni verranno puliti 2 volte al giorno con la speranza che questi vengano utilizzati nel migliore dei modi. Siamo a lavoro poi per installare delle passerelle per i disabili, una a Is Arutas e un'altra a Mari Ermi dove sono già disponibili delle sedie per chi ha problemi motori. Il servizio di salvamento partirà invece tra pochi giorni. Riguardo il campeggio abusivo stiamo cercando di aumentare i controlli. Insomma, stiamo lavorando per mettere fine a tutti questi problemi».

E intanto il mese di luglio sta per finire.

Non solo disservizi e proteste, però, da parte dei vacanzieri. Il Comune di Cabras, infatti, per la prima volta ha deciso di allestire uno spazio per gli amici a quattro zampe. La spiaggia scelta per i cani è Porto Suedda. In questi giorni gli operai sono al lavoro per attrezzarla con tutte le indicazioni necessarie.
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