Venivano regolarmente maltratti e, quando si lamentavano per le botte, venivano legati ai letti e alle loro sedie a rotelle: per scoprire gli orrori che quotidianamente si verificavano in una casa di riposo di Vasto (Chieti) e che hanno portato in carcere i due titolari, sono state indispensabili le intercettazioni telefoniche e ambientali.

In manette sono finiti la 48enne G.C. e il suo convivente R.L., 58 anni.

L'indagine, denominata "Arcobaleno", era scattata lo scorso aprile, quando alcune persone che avevano assistito ai maltrattamenti avevano segnalato la situazione ai carabinieri.

La coppia, senza alcuna motivazione apparente, picchiava gli anziani ospiti e alcuni di questi, ormai in fin di vita, a seguito delle botte sono poi morti.
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