Un noto giornalista bielorusso, Pavel Sheremet, è stato ucciso da una bomba piazzata nell'auto che apparteneva alla direttrice del giornale "Ukrainska Pravda"; il reporter utilizzava il mezzo per andare al lavoro, nella redazione di Kiev, in Ucraina.

Sheremet, 44 anni, era noto per il suo impegno in Bielorussia e Russia e viveva a Kiev da 5 anni; nel 1997 era stato anche arrestato mentre preparava un reportage sulla situazione tra Bielorussia e Lituania con l'accusa di aver ricevuto denaro dai servizi segreti stranieri.

Condannato a due anni di carcere, era stato liberato dopo tre mesi in seguito alle forti pressioni di Mosca.

IL PRESIDENTE POROSHENKO - "I colpevoli devono essere puniti", ha detto il presidente ucraino Petro Poroshenko in merito alla morte di Pavel Sheremet, annunciando su Facebook di aver sollecitato le forze di polizia a occuparsi immediatamente del caso.

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