Si aggrava la crisi economica in Venezuela, innescata dal calo del prezzo del petrolio.

Nel fine settimana decine di migliaia di persone hanno attraversato il confine per recarsi nella vicina Colombia e approvvigionarsi di acqua, cibo, medicinali e altri generi che nel Paese governato dal presidente Nicolas Maduro, erede di Hugo Chavez, scarseggiano ormai da mesi.

Un fiume di uomini e donne, anziani, disabili, famiglie con bambini al seguito, ha dunque oltrepassato il ponte Tachira che collega i due Stati, sotto gli occhi di polizia, esercito e protezione civile, prendendo d'assalto i centri commerciali di Cacuta, prima città oltre frontiera.

Un "esodo" controllato, reso possibile dall'apertura straordinaria del confine, chiuso un anno fa dopo una sparatoria tra guardie doganali, nella quale rimasero feriti tre soldati.

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