Torturati e mutilati a colpi di machete, prima di essere giustiziati.

Fanno rabbrividire le prime indiscrezioni sui risultati delle autopsie sui corpi dei 9 italiani uccisi nell'assalto all'Holey Artisan Bakery di Dacca (Bangladesh), costato la vita a 20 persone.

Le salme, arrivate ieri sera a Ciampino, sono state esaminate dai patologi della Sapienza di Roma.

E i risultati degli accertamenti confermano che si è trattata di una vera e propria mattanza, con i terroristi che avrebbero scientemente inflitto alle vittime una morte lenta e dolorosa.

LA RIVENDICAZIONE ISIS - Nel frattempo, è arrivata la rivendicazione dell'attacco da parte dello Stato Islamico.

In un filmato, prima pubblicato su un sito affiliato all'Isis e poi diffuso su Youtube, si parla di "vendetta", viene invocata la jihad in Bangladesh e si minacciano nuovi attentati contro i "crociati" e le "nazioni crociate".

Una rivendicazione era arrivata già poche ore dopo l'attacco, ma le autorità bengalesi avevano ribattuto che i terroristi del commando appartenessero a organizzazioni islamiste locali.

"I crociati stanno uccidendo globalmente dei musulmani innocenti con aerei e bombardamenti", viene detto nel video. "L'incidente all'Holey Artisan è la nostra vendetta per il sangue delle centinaia e centinaia di musulmani uccisi".

Nel filmato si accusa inoltre il governo bengalese di essere "kafir" (infedele), e ancora: "Quel che avete visto in Bangladesh è un assaggio. Ciò si ripeterà, ripeterà e ripeterà, sino a quando voi avrete perso e noi avremo vinto, e la sharia sarà applicata in tutto il mondo".
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