Polemiche sulla recente assegnazione provvisoria ad una società siciliana dell'appalto dell'assistenza domiciliare. Si tratta del servizio gestito in forma associata dal distretto Plus del Sulcis (Carbonia capofila per altri quindici Comuni) e che si porta in dote circa 2 milioni e 700 mila euro.

A sollevare il caso è una nota del consigliere regionale di Fi Ignazio Locci secondo cui potrebbero essere a rischio novanta posti, quelli dei lavoratori che prestavano servizio per le precedenti ditte, nel caso in cui venisse loro richiesta una contrazione delle ore di lavoro.
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