Una vera e propria rivolta.

È quella condotta contro le forze dell'ordine da circa 300 cittadini cinesi a Sesto Fiorentino.

Tutto è cominciato ieri, nel tardo pomeriggio, quando un nutrito gruppo di asiatici si è asserragliato dentro un capannone nella zona dell'Osmannoro, per impedire un controllo dei tecnici della Asl, accompagnati da carabinieri e polizia.

Quando sul posto sono giunti rinforzi, è scoppiato il finimondo, con tafferugli e scontri.

Nel bailamme sono stati coinvolti anche i volontari del 118, "sequestrati" per breve tempo dagli esagitati, intenzionati a non permettere l'accesso in zona alle ambulanze.

Sul posto anche i vigili del fuoco, intervenuti su richiesta delle forze dell'ordine per aprire un cancello dietro il quale si erano asserragliati i cinesi dopo la rissa.

Quando le acque si sono definitivamente calmate, a tarda notte ormai, diversi agenti sono rimasti a presidiare la zona.

Il bilancio finale della guerriglia parla di due feriti tra le forze dell'ordine.

Due anche le persone arrestate con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
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