Si chiama Thomas Ross, vive in Florida e vuole trascinare in tribunale la Apple per chiedere 9 miliardi di dollari di risarcimento. Il motivo? Sarebbe lui il vero inventore dell'i-Phone, l'azienda di Cupertino avrebbe solo copiato l'idea.

La vicenda, riferita da MacRumors, tiene banco sui maggiori media Usa.

Che pubblicano anche alcuni progetti di Ross, risalenti al 1992, mentre il "melafonino" è stato lanciato nel 2007.

Di tale dispositivo (finalizzato alla "lettura elettronica" in sostituzione di libri, riviste ecc.) l'uomo aveva anche depositato il brevetto, rinnovandone il pagamento, però, fino al 1995, perché a corto di soldi.

E i suoi progetti (tra cui un altro dispositivo di lettura "a conchiglia", simile a Kindle e Nintendo Ds) erano finiti in un cassetto.

Di recente, però, è partito alla carica, cercando di trascinare il colosso fondato da Steve Jobs e guidato oggi da Tim Cook davanti alla giustizia.

Dal canto proprio, il consulente legale della Apple Jeffrey Lasker ha commentato: "Alla luce delle prove presentate, qualsiasi pretesa nei confronti dell'azienda è priva di fondamento e oggettivamente irragionevole".
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