14,7 miliardi di dollari.

Questa la cifra che si appresta a versare la Volkswagen negli Usa per riparare ai danni del caso Dieselgate.

L'ammontare da capogiro è già stato pattuito tra la casa automobilistica tedesca e le autorità degli Stati Uniti, ma l'accordo sarà ratificato solo nelle prossime settimane, dopo essere stato vagliato dalla magistratura di San Francisco, titolare dell'inchiesta.

Secondo quanto si aprende, i 500mila clienti interessati dallo scandalo emissioni truccate - circa mezzo milione - avranno due opzioni: potranno rivendere la propria auto a Volkswagen (che la ricomprerà al valore che aveva nel 2015) o far modificare il motore diesel al centro delle indagini, nel rispetto, questa volta, delle normative ambientali.

Per quest'operazione l'azienda impegnerà 10 miliardi.

Altri 2,7 miliardi di dollari in tre anni saranno versati per rimediare all'eccesso di emissioni e ulteriori 2 miliardi di dollari in 10 anni saranno sborsati per promuovere l'uso di veicoli a zero emissioni negli Usa.

"Prendiamo il nostro impegno a mettere le cose a posto molto seriamente e crediamo che questi accordi siano un passo avanti significativo", ha commentato l'azienda.
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