Sandro Ruggiu, erede dell’antica maestria degli scalpellini bosani, è il protagonista di una straordinaria prova di amore per Bosa e per la sua storia.

Da uno dei massi che furono parte della scogliera delle Tonnare, a Su Pinnellu (rimossa nei giorni scorsi), le sue abili mani hanno tratto figure sofferte, un popolo del mare che scruta critico il presente.

Iniziativa sua e di suo nipote Nino, che, titolare di un bar, a sue spese ha finanziato il recupero di uno spazio pubblico degradato all’ingresso dell’abitato: chi vi giunge dalla statale, laddove c’erano sporcizia e degrado, vedrà ora uno spazio verde ed un giuramento d’amore per Bosa scolpito nella pietra.

Tutto grazie a due cittadini che, non a parole ma in concreto, han dato prova di cosa si possa fare per questa città.
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