Due delibere pubblicate dall'autorità dell'energia i giorni scorsi dall'autorità per l'energia, assegnano alla piccola centrale Biopower di Ottana l'essenzialità nel sistema elettrico sardo.

Una decisione necessaria per rinforzare il piano di riaccensione in caso di black-out in Sardegna, inserendo tra gli impianti essenziali anche l'impianto di Ottana Biopower.

"Tutto ciò considerando le criticità della rete elettrica sarda emerse in questi mesi- scrive il presidente di Confindustria Roberto Bornioli- ed effettivamente riconosciute dal gestore della rete nazionale e da tutti i soggetti istituzionali.

Pur arrivata con ritardo, la delibera è dunque positiva perché in questo modo l'autorità ha ritenuto opportuno che Terna avvii l'iter per individuare il regime di essenzialità da applicare all'impianto Biopower".

La pratica dovrà concludersi entro il prossimo settembre e avrà validità solo per il 2016.

Un percorso diverso è stato ipotizzato invece per la centrale elettrica di Ottana Energia cui fa riferimento la delibera 326 del 22 giugno 2016, nata in via emergenziale per correggere alcune problematiche emerse con la fine del regime di essenzialità in Sardegna, più volte denunciate, che hanno portato fino ad ora a oneri maggiori rispetto agli anni precedenti.

"Son ancora da valutare e da chiarire i termini di applicazione di regime di servizio che così come previsti dalla delibera sono di difficile applicazione- scrive Confindustria- è fondamentale che entro il 1 luglio la delibera possa essere corretta.

Occorre riconoscere un contingente dedicato al centro Sardegna e fare in modo che anche la centrale elettrica di Ottana possa concorrere al processo di selezione delle offerte entro i termini previsti. Riconosciamo l'impegno e il lavoro fatto finora dalla Regione, nonostante siano stati necessari sei lunghi mesi. Ora però occorre un ultimo sforzo"
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